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Il Caso Eurochocolate

GLI EVENTI COME STRUMENTO DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO: IL CASO EUROCHOCOLATE

Eurochocolate conviene al Comune di Perugia: lo dice la ricerca di Alessandro Montrone e Cecilia Chirieleison, Professori di Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università di Perugia, presentata nell’ambito del XXXIV convegno annuale dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale che si è tenuto il 13 e 14 ottobre a Perugia all’ Hotel Giò Jazz, in concomitanza con l’apertura della manifestazione

Secondo la ricerca in questione Eurochocolate risulta avere un impatto netto sul bilancio del Comune di oltre 18mila Euro. Lo dimostra chiaramente la differenza tra maggiori entrate e maggiori spese dell’ente pubblico con riferimento alla manifestazione.

Maggiori Entrate

Importo

Maggiori Spese

Importo

TOSAP

43.506,00

Contributo a fondo perduto

-

Diritti sulle pubbliche affissioni

1.094,00

Compenso servizio igiene urbana

41.666,67

Imposta Comunale sulla Pubblicità

16.457,00

Straordinari Polizia locale

1.367,81

Sanzioni per violazioni del Codice della Strada

-

Altro

-

Tassa di Soggiorno

-

 

 

Altro

-

 

 

TOTALE

61.057,00

TOTALE

43.034,48

A questo si va ad aggiungere l’introito sul territorio dovuto al pernottamento dei turisti sia in città che nelle aree circostanti, la ricchezza creata dalle opportunità –seppur temporanee- di lavoro che è pari a 483.000 Euro ed, infine, la ricchezza riversata sui fornitori umbri, pari a 464.858.

In particolare per quanto riguarda i flussi turistici, la ricerca ha preso in considerazione l’andamento del periodo 2004-2010, evidenziando che gli arrivi sono prevalentemente nel week end, ma che non si fermano al territorio del comune di Perugia, ma anche al circondario (Corciano, Deruta e Torgiano) che, quindi, beneficiano di esternalità positive dell’evento. Per questi comuni i dati parlano di arrivi analoghi a quelli del capoluogo con un aumento medio rispetto alla settimana precedente del 121,5%. Nei due fine settimana della manifestazione, inoltre, il flusso si alllarga ben oltre il comprensorio ad altri territori della provincia.

Se, poi, andiamo a vedere gli arrivi in termini mensili, ottobre risulta il mese di massima affluenza di tutto l’anno con cifre che vanno ben oltre il periodo da aprile a luglio che tradizionalmente sono considerati alta stagione in Umbria. Più in particolare, ad ottobre gli arrivi sono in media 33.973 contro i 26.568 di aprile e i 20.000 di luglio (vedi grafici a margine).

Lo studio, realizzato da Alessandro Montrone e Cecilia Chirieleison, rispettivamente Professore Ordinario e Associato di Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia di Perugia, ha l’obiettivo di predisporre uno strumento generale e valido universalmente a supporto delle decisioni dell’ente pubblico riguardo alla valorizzazione del territorio attraverso gli eventi. E ha preso in considerazione il caso Eurochocolate con riferimento ai dati del 2010.

A presentarla sono stati gli stessi studiosi nell’ambito del XXXIV Convegno annuale dell’AIED (Accademia Italiana di Economia Aziendale) che si è tenuto il 13 e 14 ottobre a Perugia.

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